Oggi qui su iCamera tratteremo un argomento un po’ diverso, fuori dal comune, ma che del DNA del fotografo ha davvero molto e si tratta di come usare i social media.
Questo strumento sono la croce e la delizia di molte persone, poiché c’è chi li odia ma non può farne a meno e chi li ama ma non riesce proprio ad avere successo.
In tutto questo cercheremo di mettere un po’ d’ordine, andando a capire come usare i social media per la tua attività e riuscire a ricavarci il massimo del profitto.
Ovviamente tutto questo discorso è valido solo e soltanto se la base è solida, il che significa che se cerchi di vendere la sabbia sulla spiaggia non esiste social che può far decollare il tuo business.
Come Non Usare i Social Media
Come sarebbe possibile spiegarti una strategia vincente senza parlare prima di tutti quegli errori tipici che le persone commettono per la troppa foga o per inesperienza?
Iniziamo a prendere la strada giusta e, solo dopo, andremo a vedere come percorrerla perché altrimenti tutto questo discorso non ha nessun senso.
Non fare le cose a caso
Oddio, devo assolutamente mettere le foto del mio cane che sta giocando nel fango, uno scatto alla macchina nuova e magari poi ci metto anche mezzo video della mia attività.
Ecco, questo suona tanto brutto quanto poi sarà per chi lo osserva perché, se stai aprendo una pagina social alla tua attività, significa che vuoi mostrare quello a un pubblico che è interessato a quello.
Il che significa che non ci devi mettere gli scoiattoli, i bambini, te che te la spassi in barca o altre cose che piacciono a te, perché sono cose solo tue.
Quello che devi dare al pubblico è il meglio che hai da offrire, il che significa le qualità dei tuoi prodotti e non certamente roba casuale. Pensi che ti piacerebbe andare dal panettiere e stare li mentre lui cerca di venderti dei calzini? No, perché tu vuoi il pane, chiaro no?
Non buttarti sui social a caso
Facebook, Twitter, Instagram, TikTok, Google + (ormai defunto), Reddit, LinkedIn e chi più ne ha più ne metta. Vuoi che il tuo nome appaia qui perché altrimenti… Cosa?
Spesso in giro si vedono richieste di lavoro per social media manager che gestiscano 20 social differenti, quando in realtà ne basterebbe uno o due ben fatto.
Non ti servono 10.000 social, ti serve una strategia in linea con i tuoi prodotti e obiettivi, quindi non farti prendere dall’ansia e rilassati, meglio pochi ma buoni che tanti fatti male.
Quali scegliere? Dopo lo vediamo.
Non cercare di fare le cose all’italiana
In Italia, si sa, c’è una forte corrente di pensiero nel mondo del business che vuole avere tutto fatto a un prezzo di sconto, magari pure gratis, tanto per chi lo fa è un divertimento, no?
Ecco, se tu hai intenzione di collaborare con qualcuno, allora sappi che dovrai pagarlo come il professionista che è, altrimenti non ha nemmeno senso iniziare.
Se sarai tu a occuparti di tutto, il discorso rimane simile. La gestione dei social è un lavoro, il che significa doverci stanziare una quantità di tempo importante per avere le cose fatte bene.
Non fare mai le cose tanto per, buttando su contenuti di scarsa o nessuna qualità tanto per provare e sperare nel miracolo, i social sono mondo altamente competitivi quindi non c’è spazio per coloro che non s’impegnano.
Come Scegliere i Social Media
Ora che abbiamo visto le cose da non fare assolutamente, andiamo a vedere come usare i social media per avere (o sperare di avere) un buon risultato social.
Facebook è una piattaforma che si rivolge a un pubblico più maturo (si potrebbe dire anche un po’ attempato) in quanto i giovani sono migrati altrove da tempo.
Questo anche perché i creatori di contenuti non vengono più ripagati in visualizzazioni, a causa della strategia pubblicitaria di Facebook stesso.
Sai che un post viene mostrato solo a una piccola percentuale del pubblico? Si anche di quelli che hanno messo “mi piace” alla pagina e muoiono dalla voglia di vedere cosa posti.
L’algoritmo di funzionamento fa si che solo un 5/6% delle persone possa (non è detto che lo faccia) vedere il tuo post, una cifra assolutamente ridicola e totalmente inutile.
Questo ti mostra quanto sia inutile spendere energie qui sopra, tanto non verrai mai ripagato, quindi lascialo perdere.
A cosa serve Facebook? Per fare pubblicità. Quindi se hai intenzione di fare marketing a pagamento, allora ha senso creare un profilo qui.
Promozioni anche di pochi spiccioli possono arrivare a persone veramente interessate ai tuoi prodotti, quindi tieni ben presente questa strategia.
Instagram è per quelle persone più giovani ed economicamente attive, la fascia tra 25 e 45 anni che generalmente tende anche a spendere di più in determinati beni.
Quest’audience però vuole contenuti veloci e facilmente fruibili, ha un livello d’attenzione bassissimo e non gli interessano i pipponi su quanto la tua azienda sia figa.
Una foto deve saper far fermare il dito che scorre inesorabilmente verso l’alto, se non sai creare questo tipo d’immagine finirai immediatamente nell’oblio.
Inoltre ci sono i video, che di solito non durano più di una manciata di secondi, i quali sono armi potenti per garantirti un miglior contatto con il tuo pubblico.
Mischia ottime foto a ottimi video e vedrai che i like sulla tua pagina non ci metteranno molto a lievitare e, una volta acquisiti, dei buoni video “storie” ti permetteranno di mantenere sempre viva la loro attenzione e memoria su di te.
Si può facilmente dire che Instagram sia il vero social da usare per tutti coloro che hanno un business che si rivolge al consumatore, ma se il tuo target è un’azienda, allora puoi non aprire neanche la pagina e passare oltre.
Vuoi sapere come fare belle foto per Instagram? Questo tutorial fa al caso tuo.
Questo è il vero social per business che vendono ad altri business, non ci sono alternative o soluzioni alternative e non ha nemmeno senso una strategia fatta con altri fattori.
Su LinkedIn parlano le aziende, ci sono corsi, spunti, articoli, video… Insomma, tutto quello che è rilevante per un’immagine autorevole in questo campo.
Qui non contano tanto le foto o i video (anche se ci sono) ma molto di più le parole e i fatti, i quali devono essere tutti rivolti all’intenzione di restituire l’immagine di un brand forte e di successo.
O i tuoi clienti sono del tipo che ti cercano su Instagram oppure su LinkedIn ma mai entrambi, quindi non fare confusione e chiarisci questo punto.
TikTok
La scheggia impazzita del mercato social che sta macinando numeri pazzeschi e sta mettendo in ridicolo Instagram, ma ha senso essere qui?
La risposta è: dipende! Il mercato di TikTok è rivolto ai giovanissimi, tanto che difficilmente si trovano persone sopra i 30 e già dai 25 in poi calano drasticamente.
Qui si postano solo brevi video altamente “appiccicosi”, nel senso che devono saper incollare un pubblico molto esigente e ancora più frenetico di quello d’Instagram.
Hai un business rivolto ai giovanissimi o stai facendo un prospetto sul lungo periodo? Allora potrebbe avere senso, altrimenti non così tanto.
Su Twitter ci sono più personalità che aziende, il che significa che se non sei Elon Musk e non pensi di diventarlo a breve puoi proprio ignorarlo.
Twitter funziona con testi e comunicati molto importanti o ironici, non si rivolge a un pubblico in particolare ed è in calo nei numeri da molto tempo.
Ha senso spenderci tempo o soldi? Direi di no.
Altri social
Tutti gli altri social non sono rilevanti sulla mappa mondiale degli interessi del grande pubblico, ma potresti sempre trovarne uno specifico per il tuo settore.
In linea di massima però, la cosa più comune (perché quella che funziona meglio) è una strategia su uno o più di quelli elencati sopra, quindi valuta bene se le tue esigenze sono diverse da quelle del 99% delle aziende.
Vuoi sapere come fare belle foto al cibo (o ai prodotti) da caricare sui social? Questo articolo fa al caso tuo.