La fotografia da cellulare, negli anni, ha preso la nomea di essere un tipo di fotografia di serie B, adatta più al passatempo che votata al risultato professionale.
Questo, va detto, che almeno fino a qualche anno fa era vero.
I primi smartphone, effettivamente, anche se ai tempi sembravano delle bombe comparati con i primi telefonini dotati di fotocamere, in realtà non brillavano certo per la qualità.
Le immagini erano carine, ma i dettagli lasciavano alquanto a desiderare.
Poi con il passare degli anni, i produttori smisero di fare la gara al processore col nome più figo, e iniziò la lotta fotografica.
In una prima fase ci fu la corsa al megapixel, con case che sfornavano telefoni con vagonate di pixel solo per riempire bocca e orecchie dei consumatori.
Ma la cosa non poteva durare. Ogni buon fotografo sa che non è il numero di pixel a determinare la foto, ma la loro qualità.
Le reflex professionali, infatti, generalmente si attestano sui 24 MPX. Da qui si intende l’insensatezza di averne 40 o 50 su uno smartphone.
Iniziò quindi la seconda fase fatta di tecnologia, perfezionamento e software.
Ora facciamo un salto ai giorni nostri.
Gli smartphone hanno un numero variabile di obiettivi, vi sono case come Apple che sfornano tecnologie incredibili come il deep fusion, e tutto il discorso su quale sia lo strumento migliore per fotografare va riconsiderato.
Se oggi prendiamo il miglior smartphone sul mercato, quel piccolo gioiello appena uscito da Cupertino chiamato iPhone 12, e mettiamo a paragone le possibilità della fotografia da cellulare con quelle delle reflex, chi vincerebbe?
Andiamo a scoprirlo!
iPhone 12 vs Reflex
Per molti lettori questo paragone sembrerà un’eresia. Conosco fotografi che smetterebbero di rivolgermi la parola se sapessero quello che penso.
La verità, però, è che il mondo va avanti e bisogna restare al passo.
La fotografia da cellulare ha fatto un progresso incredibile in questo settore che non può e non deve essere ignorato.
Il vantaggio della portabilità nella fotografia da smartphone
Iniziamo il nostro piccolo confronto con la cosa più ovvia e immediata, la portabilità.
Quando viaggiavo zaino in spalla, avevo sempre con me la mia pesantissima reflex. Una Nikon full frame con un obiettivo polivalente.
Peso totale dell’armamentario di almeno due chili.
E questo solamente quando andavo in giro a scattare leggero! Se dovevo andare a fare foto notturne bisognava aggiungere il treppiede da almeno un chilo e mezzo.
Potrai facilmente immaginare quanto sarei stato felice di avere una alternativa a tutto questo, mentre facevo trekking su qualche montagna dal clima tropicale e 40 gradi all’ombra.
Ora prendiamo uno smartphone da 200 grammi e mettiamolo a confronto con i miei quasi quattro chili. Se vogliamo essere pignoli aggiungiamo altri 200 grammi per un treppiede per iPhone.
Andare in giro con una attrezzatura fotografica completa nuoce gravemente alla salute, mentre un telefono in tasca molto spesso ci si dimentica di averlo.
Questo è solo il primo motivo, ma non certo l’ultimo.
La fotografia sempre in tasca
Il secondo punto che va considerato è certamente il fatto di avere uno strumento fotografico sempre con noi.
Io sinceramente non conosco nessuno che, ogni qualvolta va al bar a prendere il caffè o esce a fare una passeggiata, si porta 2kg di reflex in spalla.
Tu lo faresti? Immagino di no.
Ma, se non avessi con te una fotocamera e incontrassi l’occasione per una foto meravigliosa, come la faresti?
Certo un disegnetto con carta e penna non sarebbe male, ma resterebbe poco pratico.
Per questo, secondo il nostro famoso detto, la miglior macchina fotografica è quella che hai con te.
Le reflex sono mattoni scomodi da portare, occupano tanto spazio e attirano l’attenzione di eventuali malintenzionati.
Quante volte, guardando la mia Nikon ho pensato “Vorrei portarti con me ma non ho voglia di soffrire”.
Per questa ragione gli smartphone segnano un secondo, grande goal nel confronto con le macchine fotografiche.
Foto da cellulare o foto da reflex? Qualità a confronto.
Qui è dove, molte persone, darebbero per partito preso la vittoria a tavolino alle reflex.
Ma è davvero così?
La risposta giusta è: Dipende.
Si ma dipende da cosa? Beh principalmente da che cosa ne farai di quella foto.
La verità è che tutto gira intorno a questo unico, cruciale punto.
Se stai scattando questa foto per metterla sui social, tenerla nella galleria del telefono, fare piccole stampe ricordo o altre cose simili, allora lo smartphone sarà sempre all’altezza del compito.
Nessuno potrebbe mai davvero capire se una foto sui social è stata scattata con l’una o con l’altra.
Lo stesso vale per piccole stampe.
La definizione e il dettaglio superiore delle reflex sono percepibili all’occhio umano solamente se si superano determinate dimensioni.
Così come non si può vedere la differenza tra 4k e full hd su un televisore da 20 pollici, per la stessa ragione non si potrà capire cosa ha prodotto la foto su una stampa piccola.
Va da se che, a meno che tu non voglia creare un cartellone pubblicitario con la tua foto, non sfrutterai assolutamente le potenzialità di una reflex.
Sarebbe come andare a caccia di farfalle col bazooka.
Per questa ragione lo scontro, per l’utente medio, vince la fotografia da cellulare.
Lenti fotografiche: accessori indispensabili
Una cosa che mi ha sempre fatto propendere per la reflex, in passato, era la questione delle lenti.
Il fatto di avere una sola lente sul telefono era davvero limitante.
Molti fotografi dicono che il migliore zoom sono le nostre gambe. Questo è in parte vero ma, se voglio fare la foto a una montagna e davanti a me ho un precipizio, direi che zoommare potrebbe nuocere gravemente alla mia salute.
Non avere una lente zoom, oltretutto, obbligava a tagliare le immagini perdendo parecchia qualità nel risultato finale.
Anche per la questione dell’ultra-grandangolare era effettivamente difficile.
Non vi era possibilità di scattare foto a scene ampie senza dover ricorrere alla modalità panorama che, anche se buona, fa sempre storcere il naso.
Per questo la possibilità offerta dalle reflex era, effettivamente, qualcosa d’insostituibile.
Iniziarono però ad arrivare le lenti esterne, che in parte assottigliarono il divario.
Ma la vera rivoluzione di quando venne introdotto il primo smartphone multicamera.
Grazie a questo i limiti stringenti del telefono vennero improvvisamente abbattuti.
Ora ci troviamo con apparecchi che hanno, generalmente, 3 camere tra cui una ultra-ampia e uno zoom.
Ora, è vero che le reflex ne hanno molte di più a disposizione, ma il peso aggiuntivo raggiunge cifre da capogiro.
Senza poi parlare del fatto che, una lente buona per reflex, costa mediamente più di uno smartphone top gamma.
Allora la domanda lecita da porsi è: “Ne vale davvero la pena?”.
Se lavori per National Geographic assolutamente si ma, per tutti noi comuni mortali, direi proprio di no.
Quindi anche qui è il punto di vista a farla da padrone e, dal nostro, la fotografia da cellulare è sicuramente migliore.
La profondità di campo nella fotografia
Ora che abbiamo visto i principiali e più lampanti aspetti che riguardano il corpo macchina, parliamo un po’ di cose tecniche.
La profondità di campo è la capacità di “staccare” il soggetto dallo sfondo, permettendo all’osservatore di capire la differenza di posizione nello spazio.
Questa peculiarità non si crea per caso, la si ottiene grazie all’apertura focale della lente data dal diaframma.
Il diaframma funziona esattamente come la pupilla umana.
Più è aperto (f con numeri piccoli) maggiore è la luce che entra e va a “colpire” il sensore. Questo però comporta la creazione di una sfocatura maggiore su tutte le zone non a fuoco.
Al contrario, un diaframma molto chiuso (f con numeri grandi), permetterà l’ingresso di pochissima luce e una maggiore nitidezza di tuta l’immagine.
Perché usare un diaframma molto aperto
Il diaframma molto aperto, come detto poco fa, comporta l’avere solo una determinata zona della foto a fuoco.
Questo particolare caso si presta molto bene in ambito ritrattistico.
Quando scattiamo un ritratto, il soggetto dovrà risultare il più possibile separato dallo sfondo, in modo tale da farlo risaltare agli occhi di un osservatore.
Con questa apertura focale, inoltre, ai lati del soggetto si andrà a creare una sfocatura “cremosa” e davvero piacevole alla vista.
Un secondo (ma non meno importante) caso di utilizzo, è quando si scatta con poca luce.
Permettendo al sensore di raccogliere maggiore quantità di fasci luminosi, un diaframma aperto agevolerà di molto la foto in questo tipo di condizioni.
Perché scattare a diaframmi chiusi
Al contrario del diaframma aperto, scattare con valori di f (che sta per apertura focale) molto grandi si presta bene nelle scene panoramiche.
Quando facciamo una foto a un paesaggio, il nostro obbiettivo è quello di dare a tutta la scena lo stesso risalto.
Oltre a questo, avere delle zone sfocate farebbe davvero schifo.
Per questo bisogno scattare con valori molto alti, i quali indicano appunto un diaframma chiuso.
Un’altra applicazione è in casi di luce forte.
Se vogliamo fare la foto a un tramonto e ci troviamo il sole direttamente contro l’obiettivo, allora meglio andare su f elevati per permettere di far passare solo la poca luce necessaria.
Le differenze con le reflex
Le lenti fotografiche professionali offrono la possibilità di scattare a f con valori bassissimi.
Nikon è arrivata a creare una lente che permette di scattare a ben f 0.9, il problema è che costa diverse migliaia di euro oltre che pesare moltissimo.
Gli smarthphone non hanno la capacità di aprire o chiudere il diaframma, riproducono quest’effetto sfocato in larga parte grazie al software.
Se tu scatti una foto con il soggetto molto vicino, vedrai che lo sfondo otterrà una sfocatura di base. Se tu volessi aumentarla però, non avresti modo di farlo in fase di scatto.
Dovrai, in ordine, eseguire questi passaggi:
- Selezionare la foto;
- Toccare modifica;
- Pigiare la f in corsivo che si trova in alto a sinistra;
- Scorrere a sinistra/destra col dito per regolare lo sfocato.
In pochi semplici passaggi avrai riprodotto un effetto che, pur non superando in qualità quello di costose lenti professionali, si applica in pochi secondi senza equipaggiamento nè costi aggiuntivi.
La differenza di software nella fotografia
Una cosa su cui le varie case produttrici di smartphone lavorano incessantemente, è il software.
Il nostro telefono, infatti, potrà anche sembrare che negli anni non è cambiato molto esteticamente.
Si potrebbe poi pensare che il miglioramento della qualità fotografica derivi unicamente dalle nuove lenti, magari con un aiuto dal sensore.
In realtà non è affatto così e adesso lo capirai.
Sotto lo schermo del nostro telefono batte un cuore pulsante di tecnologia, la quale viene perfezionata e rifinita aggiornamento, dopo aggiornamento, dopo aggiornamento.
Nelle reflex questo progresso è quasi completamente assente, preferito allo sviluppo di altri componenti.
Il software fotografico di iPhone
Dall’uscita sul mercato del primo melafonino ne è stata fatta parecchia di strada.
Se all’inizio la gestione degli scatti era un pochino grezza e senza troppi fronzoli, adesso troviamo ore e ore di lavoro d’ingegneri dedicati, votati al raggiungimento della perfezione.
Una delle ultime grandi novità è stata l’introduzione del deep fusion, una funzione che fonde in automatico più scatti al fine di ottenere un livello di dettaglio incredibile.
E che dire poi del LiDAR?
Questo gioiellino funziona come il radar di un aereo, scansionando l’area circostante al fine di ottenere una mappatura accurata di un ambiente anche in assenza di luce.
Questo ha fatto fare un balzo in avanti nella fotografia da cellulare notturna davvero incredibile.
Non basta? Sul melafonino troviamo poi funzioni come lo smart HDR e tante altre piccole e grandi chicche che aiutano a ottenere risultati sensazionali.
Una volta scattata l’immagine poi, il processore elabora l’immagine in modo da editarla e restituirla perfetta anche nelle condizioni più difficili.
Scattare in pieno sole non risulterà in una foto bruciata dai colori falsati. Ogni scatto sarà perfettamente bilanciato e privo d’imperfezioni.
Il software fotografico delle reflex
Nelle reflex è effettivamente primitivo e rozzo.
Essendo che le stesse sono state progettate per scattare in Raw, un tipo di formato inutilizzabile se non dopo un processo di editing, i file non saranno quasi per nulla perfezionati.
Per ottenere il massimo da una foto scattata con la reflex, occorre sempre post-produrla attraverso il computer, cosa che ruba tanto tempo e non risulta certo immediata per i novizi.
Oltre questo, su smartphone sarà comunque possibile scattare nel medesimo formato, qualora volessi cimentarti nel fotoritocco.
Questo dovrebbe farti capire che le reflex, non sono strumenti per una fotografia immediata.
Ogni scatto richiederà tempo ed energia per poter dare il massimo.
Questo va in netto contrasto con l’immediatezza e la facilità d’uso dei nostri telefoni.
Sul lato software, quindi, non c’è davvero partita in fatto di progresso tecnologico.
La stabilizzazione dell’immagine negli smartphone
Nella lunga lista delle grandi innovazioni, va sicuramente messa quella dell’introduzione della stabilizzazione ottica dell’immagine.
Che cos’è? Praticamente un “ammortizzatore” montato direttamente sul sensore, il quale permette di assorbire eventuali tremolii e restituire una immagine priva di sbavature.
Questa novità, a onor del vero, è qualcosa che era presente già da parecchio tempo sulle ottiche delle fotocamere reflex, ma non sul sensore.
Questa tecnologia, infatti, è figlia delle mirrorless (simili alle reflex ma senza specchio) le quali stanno innovando anch’esse il mondo della fotografia nel loro settore.
Grazie a questo incredibile meccanismo, sarà infatti possibile scattare con tempi di esposizione lunghi e condizioni difficili, senza dover ricorrere a un treppiede.
La vera differenza, rispetto alle mirrorless, sta nel fatto che tale stabilizzatore risulta ancora più utile ed efficace sugli smartphone.
Essendo i telefoni meno abili a catturare la luce in scene notturne, è molto facile ritrovarsi in scenari in cui c’è necessità di tempi di scatto abbondanti.
Avere un sensore non stabilizzato, significherebbe andare in contro a risultati mossi e fuori fuoco.
Siccome il treppiede non è sempre una opzione disponibile, questa novità ha portato davvero una ventata di aria fresca nel mondo della fotografia da cellulare.
L’evoluzione della fotografia con iPhone
L’iPhone, come già detto poco sopra, negli anni si è evoluto davvero molto.
L’inizio della nuova era arrivò il 7 settembre 2016, quando la casa di Cupertino presentò il nuovo iPhone 7 Plus.
La vera rivoluzione stava nell’introduzione della doppia fotocamera, la quale integrava un teleobiettivo insieme al classico grandangolare.
Il cambiamento stava nel fatto che si era infranta la barriera dello zoom digitale, il quale è sempre stata più un danno che un bene per la fotografia da cellulare.
Ora si poteva “cambiare obiettivo” per davvero, cosa che fino a prima sembrava privilegio unico delle reflex.
Da qui in avanti le cose si evolverono molto in fretta.
Arrivarono alcune grandi app per il fotoritocco, nomi professionali come quelli di Adobe.
Poi, come logica conseguenza, le raggiunsero altre app che permettevano di scattare in Raw.
Oggi c’è persino l’opzione di fondere insieme più scatti, cosa che prima si poteva fare con Photoshop su computer di alta gamma.
L’ iPhone 12, ultimo arrivato in casa Apple, compie inoltre un ulteriore grande passo in avanti nel mondo della fotografia digitale.
Lo scatto in RAW su iPhone
Il RAW (dall’inglese crudo o grezzo) è un tipo di file privo di qualsiasi modifica, che viene presentato ai nostri occhi così come esce dal sensore.
Per ottenere questo tipo di risultato, esistono alcune app che offrono di scattare in questo formato.
Di queste ne parlerò più avanti, per il momento voglio spiegarti perché questa cosa è tanto importante nel mondo della fotografia da smartphone.
Tutti gli smartphone (o più in generale qualunque cosa scatti una foto) scattano in Raw. Il problema è che, generalmente, questo file viene immediatamente trasformato in Jpg e modificato autonomamente dal software.
Il Raw è un file che si presta molto alla post-produzione. Essendo non lavorato dal software interno, si modifica sul “pulito” evitando di dover andare a invertire editing non voluti.
Oltre a questo, il Raw è una immagine molto più pesante del classico formato Jpg.
Questo perché è più ricco d’informazioni, le stesse informazioni che il software taglia per “smagrire” il file nella trasformazione a Jpg.
Per questo, uno scatto in Jpg, può essere modificato in modo molto più limitato prima che inizi a presentare imperfezioni.
Il RAW è l’equivalente digitale dei vecchi negativi a pellicola, per questo l’introduzione dello stesso nella fotografia da cellulare ha segnato un punto di svolta importantissimo.
L’editing fotografico su Smartphone
Il passo consequenziale dell’introduzione del Raw, è stato l’inizio dell’editing su smartphone.
Ora, potresti benissimo obiettare dicendomi che le app di editing erano presenti già prima, e avresti anche ragione.
Il fatto è che l’editing del Raw è l’unico vero modo di postprodurre una foto in modo professionale.
Senza questa possibilità, la fotografia da telefonino risultava zoppa, incapace davvero di offrire tutto ciò che esiste nell’universo delle reflex.
L’introduzione di questa grande novità, ha segnato il passo finale per poter mettere in effettiva competizione i due dispositivi fotografici.
Questo sviluppo è stato poi supportato dal mondo delle app, le quali hanno iniziato a sfornare materiale di grandissima qualità.
Come editare una foto da cellulare
Come detto qui sopra, le app di editing sono arrivate a dei livelli veramente incredibili anche nella fotografia da cellulare, tanto che si hanno funzioni avanzatissime e da professionista esperto.
Grazie a queste app si può prendere uno scatto e modificarlo fino a stravolgerlo completamente.
Ci sono opzioni che permettono di fondere insieme le foto, altre per eseguire la color grading e perfino opzioni che permettono di cambiare un broncio in un sorriso.
Molte di queste app sono poi completamente gratuite o quasi.
Nella fotografia da reflex per modificare uno scatto servono, oltre alla macchina fotografica, un computer molto performante.
Il che comporta pesi, ingombri e costi molto rilevanti.
Per questo, l’avere tutto in un singolo elemento a portata di mano, sta profondamente segnando tutto il mondo della fotografia.
Alcuni professionisti editano le loro foto scattate con reflex direttamente attraverso gli smartphone, risparmiando così molto tempo e avendo il risultato a immediata disposizione.
Certo, mouse e tastiera saranno sempre più precisi, ma se non è la precisione assoluta la tua necessità allora direi che la flessibilità degli smartphone resta davvero difficile da battere.
Come rendere il tuo smartphone professionale
Per far fare al tuo smartphone il definitivo salto di qualità, non basta la sola tecnica fotografica.
Certo quella è sempre la cosa principale, se tu non sai scattare una bella foto non c’è nessuno strumento professionale al mondo che potrà mai aiutarti.
Però, una volta appresi tutti i fondamenti necessari, ci saranno comunque foto che richiederanno strumenti aggiuntivi per poter essere scattate.
Ma non ti preoccupare, la bella notizia è che tutta quest’attrezzatura supplementare la si può trovare per poco prezzo in giro. Partendo dall’app store fino ad arrivare ad Amazon, vediamo insieme quali sono le cose indispensabili per un buon fotografo da smartphone.
Il treppiede per smartphone
Il treppiede è davvero un elemento indispensabile per ogni buon fotografo.
Nella fotografia da cellulare le cose non cambiano minimamente.
Esistono decine di casi in cui lo scatto si potrà realizzare solo tramite esso. Vuoi sapere quali?
Qui puoi trovare un ottimo treppiede perfetto per te:
Foto in notturna
Beh allora partiamo col dire che le foto in notturna sono decisamente le prime sulla lista. Durante la notte, infatti, l’assenza di luce ci porta a dover scattare usando tempi abbastanza lunghi.
Nel caso non lo sapessi, i tempi lunghi permettono alla telefono di catturare una maggiore quantità di luce, rendendo visibili cose che altrimenti non lascerebbero traccia.
Va da se che, questi tempi lunghi, permetteranno alla fotocamera di catturare anche i vari tremolii della mano. Anche se gli ultimi telefoni sono dotati di stabilizzazione sul sensore, non saranno comunque in grado di compensare vibrazioni prolungate.
Per questo avere un appoggio stabile ci permetterà di usare tempi di scatto anche lunghissimi, senza dover fare compromessi in termini di qualità dell’immagine.
Foto con scia
Cosa sono le foto con scia? Hai presente quando vedi in una immagine dei “fantasmi”? Silhouettes di persone semitrasparenti o macchie di colore che non restituiscono una forma ben definita?
Quelle forme sono dovute proprio a tempi di esposizione lunghi, i quali hanno permesso alla fotocamera di catturare parte dell’immagine del soggetto, ma anche parte dello sfondo.
Questo tipo di fotografia, ha davvero un grande potenziale emozionale, però risulta anche abbastanza complessa da realizzare, pur con tutta la tecnologia del cellulare.
Per questo un buon treppiede sarà l’unico, vero, valido alleato.
Autoscatto
Questo è decisamente l’occasione più comune in cui ti troverai a desiderare di averlo.
L’autoscatto non è solo foto di famiglia, in realtà.
Molte persone vedono questo tipo di fotografia come una mera occasione per avere foto ricordo, ignorando il grande potenziale che offre.
Generalmente, scattando, siamo soliti mettere al centro delle nostre foto altre persone, limitandoci a fare i registi dietro l’obiettivo.
In realtà, ci sarebbe una seconda possibilità, Quella di essere sia registi che attori.
Hai mai pensato di creare uno scatto artistico dove sei tu il soggetto principale?
Molti fotografi (io compreso) spesso non pensano a questa opzione.
In realtà è più semplice di quanto si pensi poiché sarai tu e tu soltanto a gestire il 100% dello scatto, evitando di lascare dettagli in mano agli altri.
Bello, vero?
Però per farlo è imprescindibile l’uso del treppiede quindi perché ancora non ne possiedi uno?
Lenti fotografiche per cellulare
Ho parlato del treppiede? Beh adesso tocca alle lenti.
Si perché, benché al giorno d’oggi gli smartphone arrivino nelle nostre tasche già dotate di un ampio comparto lenti, non significa che siano in grado di fornirci tutto il necessario.
Mettiamo ad esempio il nuovo iPhone 12. Ha di base 3 lenti che comprendono un grandangolo, un ultra-grandangolare e uno zoom.
Sono un parco ottiche abbastanza completo, ma aggiungerne altre non può che fare bene.
Vediamo insieme quali lenti aggiuntive sono utili per creare nuove opportunità fotografiche.
Vuoi un set di lenti nuove? Eccole:
Lenti zoom
Le lenti zoom sono la base della fotografia, anche da cellulare.
Nonostante i fotografi dicano che “il migliore zoom sono le gambe” in realtà non si può davvero prescindere da esse.
A volte i soggetti sono semplicemente irraggiungibili, basti pensare a una montagna, la luna o un animale.
Per portare a casa questo genere di scatto serve un equipaggiamento adeguato.
Su Amazon si trovano delle ottime lenti a poco prezzo.
Bisogna stare attenti però, la qualità della lente è direttamente legata alla qualità dell’immagine.
Meglio evitare di comprare giocattoli per non ritrovarsi con scatti che sembrano usciti da fondi di bottiglia.
Se vuoi acquistare un fantastico zoom ti consiglio questo qui in basso:
Lenti Fisheye
Fisheye significa letteralmente “occhio di pesce” e queste lenti fanno esattamente questo.
Riproducono l’angolo visivo di un pesce che è di 180 gradi.
A differenza degli ultra-grandangolari però, i quali hanno un capo visivo ridotto, ottengono questo risultato al costo di pesanti deformazioni dell’immagine finale.
Invece di ottenere una foto “piatta” riprodotta in orizzontale, avrai un effetto circolare e davvero originale.
Anche se può sembrare disastrosa una tale distorsione, giocandoci nel modo giusto risulterà davvero un effetto grandioso.
Se vuoi acquistare una fantastica lente fish-eye ti consiglio questo qui in basso:
Lenti macro
Le lenti macro fanno parte di un settore molto specifico della fotografia e si prestano solo a questo genere.
Questo particolare tipo di lenti offre la possibilità di una messa a fuoco incredibilmente ravvicinata, esaltando i dettagli del soggetto.
Cosa ci puoi fotografare quindi? Fiori, insetti, piccoli animali, venature del legno… Insomma qualsiasi cosa che, vista da vicino, offra all’ossservatore informazioni nuove o interessanti.
Certo se non sei interessato a questo, con le lenti macro non ci puoi fare davvero nient’altro.
Ma, almeno per provare, ti consiglio di mettere una nel tuoi kit. Non si sa mai a cosa ci si potrebbe appassionare sperimentando.
10 TRUCCHI PER SCATTARE FOTO MACRO DA SOGNO CON IPHONE
App di scatto professionale
Per scattare foto professionali con smartphone serviranno app altrettanto professionali.
Nella fotografia (da cellulare e non) ogni dettaglio va curato, non solo nella immagine finale, ma fin dal primo momento in cui si prende il mano il telefono.
Per questo avere delle app valide, che ti permettono di tenere ogni parametro a portata di dito e ben strutturate, può migliorare di molto la qualità dei tuoi lavori.
A questo va poi aggiunto che, tutte queste app, permettono di scattare in Raw.
Come ti ho spiegato poco sopra, lo scatto in Raw permette davvero di realizzare editing molto più accurati e validi.
Per questo, se il tuo obiettivo è ottenere delle immagini assolutamente perfette, non puoi davvero prescindere dall’usare una di queste.
Procamera
Procamera è un’app davvero completissima e consigliata da noi di iCamera.
Grazie alle possibilità offerte da essa potremo infatti decidere, con precisione chirurgica, ogni singolo parametro della foto.
I comandi poi, sono davvero ben disposti e pensati per essere intuitivi.
Non manca davvero nulla ne ci fa rimpiangere il prezzo speso.
Un bonus è il fatto che sia controllabile tramite smartwatch e dia la connessione diretta con il creative cloud.
Il costo, infatti, è di 6.99€ che è assolutamente in linea con la media della categoria
Halide
Halide è certamente una garanzia nel settore della fotografia da cellulare.
Offre davvero tutto ciò che uno si aspetterebbe da un’app di tale categoria.
A parte i comandi avanzati e lo scatto in Raw infatti, quest’app offre la funzione di focus peaking.
Che significa? Beh fondamentalmente significa che quest’app ti mostrerà cosa è a fuoco nella foto e cosa no.
Grazie a questa funzione, infatti, non avrai mai più uno scatto fuori fuoco.
Anche qui il prezzo è di 6.99€ che sembra un ottimo compromesso.
App per la modifica delle foto
Adesso che hai scattato in Raw, ti ritrovi con un file che deve essere editato.
Questa fase è importante tanto come quella di scatto stessa, anche nella fotografia da cellulare.
Una bella foto è sempre una bella foto, ma se lavorata con la giusta cura diventerà un vero capolavoro.
Ovviamente non ci si può affidare a un’app qualsiasi per un lavoro tanto delicato.
Per questo ora te ne consiglierò un paio che sapranno soddisfarti, parola mia.
Adobe Lightroom
Adobe è il punto di riferimento per ogni buon fotografo e, noi di iCamera, l’abbiamo trattata in un tutorial dedicato.
Non esiste un solo nome nel mondo della fotografia che non sappia cosa sia.
Adobe infatti produce programmi di altissimo livello legati alla fotografia, alla grafica e altre forme audio-visuali dei giorni nostri.
Uno dei loro programmi iconici è proprio Ligtroom, del quale hanno deciso di creare la versione mobile.
Grazie a quest’app potrai infatti importare una foto dalla galleria, o scattarne una grazie all’avanzata sezione legata alla fotocamera, e iniziare a lavorarla in ogni minimo dettaglio.
Cambiare luci, colori, dettagli e stravolgerla fino a farla diventare esattamente quello che sognavi.
La parte migliore è che, di base, Ligtroom mobile è gratuita anche se offre un paio di funzioni a pagamento.
Non temere però, anche senza spendere un solo centesimo avrai a disposizione tutto il necessario.
Snapseed
Snapseed è una rivale di Lightroom… Ma io la considero più una sorella.
La verità è che, anche se le due competono per rubarsi utenti, la cosa ideale per te sarebbe quella di averle entrambe.
Su Snapseed ci sono, infatti, le funzioni base che sono inferiori di qualità rispetto a quelle offerte da Adobe.
Di contro, però, si trovano alcune opzioni che non sono presenti sulla controparte.
Un esempio? La funzione che permette di fondere due foto insieme.
Grazie a questa potrai creare fusioni molto interessanti e artistiche, cosa impossibile su Lightroom.
Sono entrambe gratis quindi perché non scaricarle entrambe? Se vuoi saperne di più su Snapseed leggi la guida dettagliata.
App per filtri e altre modifiche interessanti
L’editing delle foto non deve essere per forza un processo lungo e macchinoso.
Si possono ottenere risultati eccezionali anche con un semplice click, lasciando che sia l’app a fare tutto il lavoro per noi.
Per questo voglio offrirti alcuni consigli su altre app per la fotografia da cellulare, le quali offrono cose interessanti e diverse dal solito.
In quest’elenco troverai soluzioni per foto di alto livello e altre invece più giocose.
VSCO
VSCO è un’app che offre una galleria filtri sconfinata.
Se vuoi una modifica veloce allora questa farà al caso tuo… O forse no.
Gallerie filtri molto ampie portano ad avere la soluzione perfetta, ma a perderci parecchio tempo per cercarla.
Certo è che sarà sempre possibile trovare il look adeguato al nostro scatto.
Oltre alla galleria troverai anche degli strumenti base per l’editing, buoni per permetterti di realizzare piccole aggiustatine.
Una cosa bella è che il tema dei filtri riprende i colori di film famosi quindi, se vuoi che la tua foto sembri uscita da Matrix, allora VSCO è la tua app.
Olli by Tinrocket
Olly by Tinrocket è certamente qualcosa di fresco e originale nel panorama delle app e della fotografia da cellulare.
Non troverai i classici filtri già visti e rivisti, qui avrai la possibilità di trasformare foto e video in disegni.
Proprio così, il tuo scatto sembrerà uscito direttamente dalla matita di un fumettista.
Il prezzo poi è davvero esiguo.
Con appena 2 euro ti assicurerai gli 8 filtri di base più la possibilità di scaricarne altri 8 gratuitamente.
In aggiunta, pagando un supplemento, potrai comprare altri 3 set di filtri.
Davvero qualcosa che darà un tocco unico alle tue foto.
Line camera
Un app che arriva direttamente dal mercato asiatico e porta con se interessanti opzioni.
Anche qui i filtri non mancano, sono infatti più di cento e applicabili in un click.
Ma, se la tua foto ancora mancasse di colore, avrai la possibilità di aggiungere uno o più dei 5000 adesivi.
Vuoi comunicare in un modo nuovo e meno scontato.
Allora Line ti dà esattamente quello che stai cercando.
In oltre ti offre la possibilità di scattare il selfie perfetto, inserendo nella fotocamera delle guide che ti indicheranno come scattarti al meglio una foto.
Non certo qualcosa di professionale ma sicuramente divertente.
PIP camera pro
Questa è un’altra app ottima per divertirsi e fare qualche scherzo agli amici.
PIP camera pro offre l’opportunità di piazzare le nostre foto all’interno di contenti molto originali.
Un esempio? Potrai mettere lo scatto sulla pagina di qualche giornale famoso, pretendendo di essere finito sulla copertina di Vogue.
Non basta? Ci sono poi altre opzioni più romantiche, come un ciondolo a forma di cuore.
Se vuoi passare delle ore a trovare il contesto giusto, senza stare li ad applicare filtri o migliorie alla foto originale, allora hai trovato l’app che fa per te.
Conclusioni
Il mondo della fotografia è davvero complesso e affascinante, con tutte le sue regole e le infinite possibilità che offre.
Al giorno d’oggi dovremmo smetterla di dividerci tra chi scatta con cellulare e chi con la reflex, siamo tutti fotografi.
Questo non vorrà mai dire mancare di rispetto ai professionisti rinomati, per arrivare ai loro livelli servirà sempre una vita di scrupolosa dedizione e voglia d’imparare, ma è per raggiungere tali traguardi che siamo qui.
Almeno alcuni, altri invece vogliono imparare a creare bellissimi ricordi da conservare nel tempo.
In ogni caso, qualsiasi fotografo tu voglia essere, sarai sempre sulla strada giusta fino a che sarai spinto dalla curiosità e dalla voglia d’imparare.
Ora che abbiamo finito di parlare della fotografia da cellulare e di tutto ciò che le sta intorno, è tempo di uscire a scattare foto.
Ma non prima di aver messo un bel like alle nostre pagine Facebook e Instagram, dove i discorsi sulla fotografia sono il pane quotidiano.
Il nostro canale Youtube è il luogo ideale per imparare e restare sempre aggiornati.
Se hai qualcosa da dirci riguardo la fotografia da cellulare scrivilo nei commenti, ci fa sempre piacere sapere cosa pensi, in modo da fornirti sempre il materiale per placare la sete di curiosità.