Per scoprire se hai l’occhio del fotografo non è troppo difficile poiché, generalmente, si tratta di alcune semplici cose che a una persona vengono naturali o meno.
Ci sono persone che con questa cosa ci nascono, altri che l’acquisiscono col tempo e altri ancora che non l’avranno mai (generalmente perché non s’impegneranno mai abbastanza per averla).
Noi di iCamera abbiamo deciso di scrivere questo piccolo riassunto legato all’occhio del fotografo e tutte quelle piccole cose che uno fa o dovrebbe fare quando si guarda intorno.
Se vuoi sapere quanto ti manca per avere un occhio perfetto per fare arte, allora iniziamo senza perdere altro tempo.
Io ho L’Occhio del Fotografo?
Questa è la lista dei segnali che devi avere o che devi sforzarti di allenare.
Guardi i dettagli?
Questa è sicuramente una delle caratteristiche più banali ma anche più fondamentali che un buon fotografo deve avere per poter essere considerato tale.
Tutte le fotografie sono incentrate sulla cura delle piccole cose e, se sei solito non porre attenzione a queste, allora devi davvero metterti d’impegno per allenare il tuo occhio.
Foto di Emanuele Puri
Guarda foto di gradi maestri di quest’arte e poni attenzione a come non ci sia mai nemmeno una singola virgola fuori posto, anche il caos più terribile sembri sempre maledettamente ordinato.
Questo perché loro sanno quali sono le cose che faranno la differenza e le usano a loro vantaggio, ma nessuna di esse può essere davvero colta al primo sguardo.
Pensi in terzi?
La regola dei terzi è una delle poche regole che esistono in quest’arte ma anche una di quelle che può davvero farti fare un salto di qualità enorme in un niente.
Questa tecnica è talmente utile che la potremmo quasi etichettare come un trucco, una di quelle cosa che danno la svolta con un accorgimento piccolissimo.
In pratica l’occhio umano focalizza la sua attenzione e riceve un certo senso di piacere e armonia se i soggetti si trovano in punti specifici differenti dal centro, spiegati in questa massima fotografica.
Allenati a pensare in terzi, a porli ovunque e a immaginare le scene seguendo questo schema preciso, solo allora potrai portarlo sempre con te in ogni circostanza.
Quanta importanza dai ai colori?
I colori sono uno dei soggetti principali della foto, in qualsiasi caso e con qualunque soggetto tu abbia deciso d’immortalare, senza eccezioni.
I colori sono comunicativi di stati d’animo, riescono a dare un mood allo scatto prima ancora che l’occhio abbia realizzato cosa effettivamente sia rappresentato.
Impara a servirti di essi per comunicare e solo allora le tue immagini potranno essere davvero “capite” dalla mente di chi le osserva, altrimenti lascerai al caso l’interpretazione.
Quando sei in giro cerca di cogliere la cromaticità delle cose, di vedere che effetto ti fanno e cercare poi di portare quest’esperienza nei tuoi scatti per dare quella spinta in più!
Insegui la scena o speri che venga lei da te?
Questo non è direttamente collegato con l’occhio in senso stretto ma, per occhio del fotografo, s’intendono tutte quelle cose che servono per fare scatti meravigliosi.
Io conosco molte persone che desiderano fare le foto di Steve McCurry ma senza mai alzarsi dal divano di casa propria, il che penso tu possa capire che non ha molto senso.
Se vuoi davvero fare scatti importanti, non puoi lasciare che sia la pigrizia a dettare il tuo comportamento fotografico, ma devi sudare le proverbiali sette camicie per raggiungere lo scopo.
A questo va poi aggiunto che gli scatti facili sono quelli che faranno in molti, mentre quelli difficili eseguiranno una selezione naturale tra chi ha la vera passione o chi lo fa per occupare il tempo.
Hai studiato la storia?
Uno dei metodi sicuramente più efficaci per coltivare l’occhio del fotografo è certamente quello di studiare chi è venuto prima, quei grandi fotografi che hanno lasciato le loro orme nella storia.
Se non hai mai sentito parlare di Bresson, allora hai delle lacune molto grandi che devono essere colmate, non importa quanto siano belle le tue foto.
Anche se sei già un pro, riavvolgere il nastro e tornare a scuola dai maestri di quest’arte può aiutare il tuo occhio a spiccare in mezzo a un mondo sempre molto agguerrito e competitivo.
Nessuno vuole che questo diventi un esercizio di copiatura, non sia mai, ma l’ispirazione non può essere solo farina del proprio sacco e deve arrivare anche tramite una finestra sul passato.
I tuoi amici ti odiano?
No, non intendo dire che devi farti odiare dalle persone nel senso più stretto del termine, iCamera promuove sempre la pace e la fratellanza in ogni sua forma.
Qui mi riferisco al fatto che, se sei un vero fotografo, sicuramente avrai chiesto a molte persone di posare per te in svariati modi e circostanze, finendo per farti detestare almeno un pochino 😉
Oppure perché durante escursioni e vacanze di ogni tipo, tu sei quello più lento perchè intento a fotografare le disparate meraviglie di questo pianeta.
Questa può sembrare una cosa abbastanza banale o inutile ma la verità è che, se la tua passione è forte, la proietterai in qualche modo anche su chi ti sta intorno e in ogni momento.
Sfruttare ogni occasione buona per rubare una foto di qualità magari non ti renderà la persona più sopportabile del gruppo, ma farà crescere te e il tuo occhio fotografico a dismisura.
Per questa ragione non essere timido di fare richieste e di buttarti quando senti la passione scorrere in te perché, se la limiterai, anche la tua crescita personale ne risentirà.
Conclusioni
Ora abbiamo visto insieme cosa occorre per avere un occhio del fotografo da urlo, ma ora la mia domanda è se tu ce l’hai o no e, in tal caso, stai lavorando al massimo per migliorarlo?
Fammelo sapere qui sotto nei commenti e non dimenticare di condividere l’articolo con amici e parenti, anche loro potrebbero avere questa qualità.
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