Adobe è sinonimo di qualità altissima utilizzata da professionisti. Per questo nessun fotografo può sentirsi completo senza aver appreso i segreti di Lightroom mobile attraverso il nostro tutorial.
Grazie a questa fantastica app gratuita, avrai la possibilità di modificare a livello professionale le tue foto, rendendole dei veri e propri capolavori.
Ovviamente un’app tanto profonda e ricca di funzioni merita un tutorial di pari livello. Quindi mettiti comodo, prendi una tazza di tè e iniziamo a scoprire insieme tutte le meraviglie offerte da Adobe.
Ma prima, a proposito di App, ti consiglio di scaricare il nostro e-book sulle 6 Migliori App per Editing da Avere nel tuo iPhone. Clicca sull’immagine in basso e scarica l’e-book.
1) Adobe lightroom mobile tutorial: Le basi
Ovviamente, per iniziare a giocare con le foto, dovrai prima di tutto scaricare l’app.
Quindi vai sullo store, trovala e preparati per un corposo download di parecchi MB.
Una volta installata e aperta ti troverai davanti alla schermata iniziale, dove potrai accedere agli album di lavori già eseguiti o aggiungere un nuovo file su cui operare.
Ovviamente, avendola appena installata, non avrai nulla nei vari album.
Quindi, potrai decidere di prendere una foto dalla tua galleria con il pulsante blu in basso a sinistra.
Scattare in Raw con Lightroom
In alternativa potrai scattare una foto direttamente in Lightroom cliccando sul simbolo della fotocamera a destra.
L’app offre infatti funzioni di scatto avanzate che permettono ottimi risultati prima ancora dell’editing.
Tra queste troviamo la possibilità di scattare in Raw, cosa davvero sorprendente e interessante.
Per farlo dovrai andare sulla scritta in alto al centro e spostare lo switch su .Dng.
Pensare che vi sono app che permettono di scattare in questo formato che costano anche diversi Euro, mentre Lightroom fornisce comandi avanzati gratuiti insieme ad un editor profondissimo, lascia davvero a bocca aperta.
Scattando in Raw avrai a disposizione un file molto più pesante e dettagliato rispetto ad un Jpg.
Questo specifico formato è creato appositamente allo scopo di essere editato, permettendo maggiori livelli di manipolazione e recupero.
Se vuoi fare del foto ritocco serio, non puoi davvero prescindere dallo scattare in Raw.
La funzione auto
Prima di iniziare a sporcarci le mani farò un accenno sulla funzione auto.
Auto è una opzione che modificherà in modo automatico la tua foto con un click.
Molto utile se sei di fretta o non hai voglia d’investirci molto tempo. Ovviamente si limita al minimo sindacale, se vuoi qualcosa di particolare dovrai pensarci da solo.
Non è certo la parte più interessante ne innovativa di quest’app, quindi passiamo oltre e andiamo al sodo!
2) Adobe lightroom mobile tutorial: Le luci
Sia che tu abbia scattato la foto sul momento o l’abbia importata dalla galleria, poco cambia. Adesso la ritroverai nell’album principale e potrai dirigerti li per selezionala e iniziare l’editing.
Io preferisco iniziare dalla sezione della regolazione delle luci ma sentiti libero di fare come preferisci.
Questa sezione è composta da:
- Esposizione;
- Contrasto;
- Luci;
- Ombre;
- Bianchi;
- Neri;
- Curve.
Ognuna di esse ha una funzione ben specifica e complementare con le altre. Per eseguire un buon editing non basterà usarne una sola, ma sarà importante dedicare il giusto tempo ad ognuna di esse.
Esposizione
L’esposizione regola la luminosità generale della foto. Essa agisce in modo uniforme sia sulle zone d’ombra che su quelle luminose, andando a schiarire o scurire a seconda della direzione in cui la si muove.
Va dosata con molta attenzione perché, agendo appunto su tutti i valori, è molto facile esagerare. Aumentando poi di troppo questo valore, si andrà a creare del rumore digitale. Una grana brutta che rovina la qualità generale dell’immagine fino a renderla inutilizzabile.
Ti consiglio di essere molto preciso in fase di scatto per quanto riguarda l’esposizione generale, in modo da dover eseguire solo piccoli ritocchi in post-produzione.
Contrasto
Il contrasto agisce sulla differenza tra zone chiare e zone scure. Anche se all’occhio può sembrare l’opzione migliore quella di aumentare, non sempre è la migliore.
Il contrasto crea immagini molto nette, con ombre nere e dure. Se quello che vuoi comunicare (o se l’ambiente lo richiede) è in linea con questo, allora spingi pure su questa voce. Altrimenti potresti scoprire che, immagini più slavate, possono avere il loro grande fascino.
Luci
Il cursore delle luci andrà a lavorare solo sulle zone più luminose della foto, lasciando intatte le parti nere.
Questa funzione è utilissima se si hanno forti luci nell’immagine, le quali possono risultare brutte e far perdere dettaglio in alcune zone.
Un sole che fa capolino dietro le nuvole rovina l’immagine e fa perdere la bellezza del cielo.
Ovviamente nessun cursore al mondo potrà mai competere con la luminosità del sole, quindi stai attento quando scatti.
Ombre
“Ombre” è la voce che, contrariamente alle “Luci”, si occupa di tutte le zone buie. Qui potrete portare equilibrio nella foto oppure accentuare lo stacco.
Anche qui però, andando ad esagerare il rumore digitale andrà a fare la sua comparsa. Non potrai passare dal giorno alla notte senza pagarne le conseguenze quindi, come detto prima, occhio quando scatti.
Bianchi
I “Bianchi” servono per permetterti di scegliere quanto vuoi che siano bianchi i bianchi, ovviamente.
Anche se ho ripetuto bianchi almeno tre milioni di volte, l’ho fatto per farti capire bene di cosa si tratta.
Con questo cursore tu potrai decidere la lucentezza di questo colore, dando brillantezza alla scena o moderandola se hai elementi che “sbattono” troppo.
Neri
Direi che il nome dice già tutto. Al contrario dei bianchi, qui deciderai quanto vuoi far diventare neri i tuoi neri.
Anche se, a prima vista, può sembrare che faccia un lavoro simile al contrasto, in realtà fa un lavoro diverso molto più leggero e meno aggressivo.
Curve
Le curve servono per regolare, attraverso un supporto grafico e con una precisione di gran lunga superiore rispetto ai cursori, i valori di luci, ombre e mezzi toni.
La parte alta della linea gestisce le luci, in metà si trovano i mezzi toni e in basso le ombre.
In questa foto potrai farti una idea di come funzionano (anche se ho volutamente esagerato per renderlo più chiaro).
Potrai poi gestire i valori di rosso, blu e verde presenti nella foto cliccando sui cerchietti con il rispettivo colore.
Questa funzione è molto complessa e la si può davvero comprendere solo sperimentando.
Prima di continuare con la lettura dell’articolo ti voglio lasciare qualche articolo che riguarda sempre l’editing fotografico o lo scattare in RAW per un editing ancora migliore:
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3) Adobe lightroom mobile tutorial: I colori
I colori nella foto sono una delle cose fondamentali. Al pari delle luci essi conferiscono alla nostra immagine carattere, dinamismo ed emozioni.
Un tutorial su Adobe lightroom mobile non potrebbe definirsi tale senza una sezione dedicata esclusivamente ai colori.
Per incontrare la sezione dei colori, devi far scorrere la barra che si trova in basso verso sinistra.
Cliccando poi sull’icona a forma di termometro rivelerete un menù composto da:
- Temperatura;
- Tinta;
- Vividezza;
- Saturazione;
- B&N;
- Grading;
- Misc.
Anche qui scoprirai il potere di queste funzioni e imparerai le piccole e grandi differenze che ci sono.
Temperatura
La “Temperatura” indica il livello di calore dei vari colori presenti.
Se si sposta il cursore verso un valore negativo, l’immagine tenderà verso colori come blu.
Andando in direzione opposta invece ci si troverà ad avere gialli e rossi predominanti.
Piccoli movimenti danno già grandi effetti quindi dosa con cura ciò che fai.
Piccolo trucco: puoi cliccare sull’estremità della barra per far crescere il valore di 2 (a sinistra) o diminuire di altrettanto (a destra).
Tinta
La tinta fa una cosa simile alla temperatura ma con colori diversi.
Questo valore farà virare l’intera immagine verso tonalità verdi o viola a seconda di come ti muovi.
Anche qui vale sempre il discorso della sperimentazione.
Vividezza
La vividezza è certamente uno degli strumenti più utili per la correzione colore.
Essa agisce dando vigore a tonalità come il verde e il rosso mentre tenderà a ignorare (o comunque a modificare meno) blu e viola.
La cosa migliore però è che, a differenza della saturazione, non darà mai risultati eccessivamente finti o brutti.
Certo non bisogna eccedere ma ci si può comunque lasciare andare un po’ di più in totale tranquillità.
Saturazione
La saturazione è, solitamente, la prima cosa che vanno a toccare tutti i principianti del fotoritocco.
Migliaia di foto brutalmente vandalizzate da barbari che spingono tale valore a cifre assurde, ottenendo risultati orribili e addirittura comici.
Tu, che ora stai seguendo questo tutorial su Adobe Lightroom, hai il dovere di essere più saggio di loro.
La saturazione infatti aumenta la quantità di ogni singolo colore della foto. Lo fa in modo paritario, facendo si che l’aggiustare da una parte ti porti a rompere da un’altra.
Il mio consiglio è di usarlo solo se hai davvero una foto spenta, grigia e con poco colore.
B&N
B&N sta ovviamente per bianco e nero.
Schiacciando questo pulsante la vostra foto verrà automaticamente privata del suo colore e trasformata in scala di grigi.
Da qui potrete solo modificare temperatura e tinta, per dare alla vostra foto una tonalità.
Grading
Il grading è certamente una funzione da professionista o esperto.
Per fartela breve questa funzione ti permette di “colorare” luci, ombre e mezzi toni in modo separato.
Potresti voler dare un tono giallino alle parti luminose e uno blu alle ombre per creare contrasto di effetti.
C’è tutta una scienza profonda e dettagliata dietro il grading ma richiederebbe davvero troppo tempo. Ti lascio il piacere di sperimentare e giocare con i valori per trovare da solo ciò che fa per te.
Misc.
Misc. sta per “miscelatore di colore“. Attraverso questo pannello potrete andare a modificare in modo certosino ogni colore presente nella vostra foto.
Potrete dare luminosità ai verdi mentre togliete saturazione ai rossi, dare profondità ai blu ed eliminare il viola.
Anche questa è una funzione molto avanzata ma certamente più immediata rispetto alla color grading.
Usatela per regolare al millesimo la vostra foto e renderla esattamente come la desiderate.
4) Adobe Lightroom mobile tutorial: Effetti
La sezione effetti di Adobe Lightroom mobile è piena zeppa di voci che andrebbero trattate nel tutorial.
Ognuna di esse fa le cose più disparate ma, ora, mi occuperò solo di quelle più importanti.
Le prime quattro dell’elenco sono quelle che davvero fanno la differenza e vengono usate più spesso.
Nell’elenco troviamo:
- Texture;
- Chiarezza;
- Rimozione foschia;
- Vignettatura.
Per dare davvero una spinta alle tue immagini dovrai, prima o poi, passare per questi fattori.
Texture
La texture agisce sulla percezione di definizione dell’immagine. Dico percezione perché essa non può davvero aggiungere definizione reale, quello lo fanno solo le lenti ed il sensore dell’iPhone.
La texture andrà però ad aggiungere della definizione digitale, rendendo le immagini più “croccanti” all’aspetto.
Va usata con parsimonia però perchè esagerare porterà alla formazione di rumore digitale, peggiorando di molto l’aspetto generale dell’immagine.
Chiarezza
La chiarezza fa più o meno la stessa cosa di texture ma in modo differente.
La prima infatti lavora su piccoli dettagli già nitidi e ne aumenta ancora di più questa caratteristica.
La chiarezza invece lavora su tutta la foto, anche le parti di bassa qualità. Questo può aiutare in casi in cui la foto è poco nitida, però ha delle controindicazioni.
La chiarezza, se spinta troppo, modifica i colori delle foto e rende i contrasti brutti ed eccessivi.
Usa quella che più si adatta alla tua foto ma senza mai eccedere.
Rimozione foschia
La rimozione foschia aiuta quando la foto manca di profondità, ha uno sfondo sfocato o è presente nebbiolina o disturbi simili.
Con questo cursore si andrà a dare una maggiore percezione di visibilità e nitidezza dello sfondo.
Questa funzione però altera i colori e andrebbe usata con molta cautela.
Vignettatura
La vignettatura non c’entra nulla con quello che abbiamo visto fin qui.
Questa funzione serve per scurire gli angoli della foto, ricreando un effetto vignetta dei fumetti tipica delle lenti fotografiche.
Aiuta anche a focalizzare l’attenzione al centro oltre che nascondere eventuali difettucci presenti negli angoli.
5) Adobe Lightroom mobile tutorial: Altre cose da sapere
Arrivati fin qui, il tutorial su Adobe Lightroom mobile potrebbe definirsi quasi concluso. Le funzioni principali sono venute a galla e delle tante meraviglie se n’è parlato a sufficienza.
Però non ti voglio lasciare con dubbi e domande e, per questo, ti spiegherò ancora le ultime cose che puoi fare.
Tra le funzioni rimaste troviamo ancora:
- Ritaglia e ruota;
- Dettagli;
- Profili;
- Ottica.
Su questi non mi dilungherò più di tanto perché sono poco utili o già presenti su qualsiasi altra app di modifica delle foto.
Ritaglia e ruota
Ritaglia e ruota è il classico strumento di editing che ti permette di ritagliare e modificare l’inclinazione della tua foto.
In più di altre app ha la funzione raddrizza, che raddrizza in automatico la foto. Essendo automatica ha le sue imprecisioni quindi controllate sempre che il risultato sia valido.
Dettagli
Dettagli è una funzione che si spiega da sola. Grazie a questa sezione potrete applicare della nitidezza aggiuntiva alla vostra foto.
La particolarità di questa, rispetto alle altre, è il fatto che è molto più precisa. Grazie alle varie opzioni a disposizione, sarà possibile infatti effettuare un lavoro certosino alla ricerca del prefetto compromesso tra nitidezza e rumore digitale.
Questa funzione, almeno per mobile, è bella ma quasi eccessiva.
Su uno schermo piccolo e con le limitate dimensioni di stampa delle foto da smartphone, sarà davvero difficile sfruttare al massimo la sezione dettagli.
Profili
Profili non è altro che la sezione filtri.
Qui troverete decine di preset già caricati perfetti per modificare la foto con un click.
Ce ne sono davvero parecchi e fanno tutti cose abbastanza carine, quindi ti consiglio di provarli uno ad uno per conoscere a fondo le potenzialità di ognuno di essi.
La cosa bella è che si possono caricare nell’iPhone le “LUT” (nome tecnico di questi filtri) che si trovano su internet. E, credimi, girovagando ne potrai trovare a milioni!
Ottica
Ottica serve per correggere le distorsioni e le aberrazioni cromatiche.
Cosa sono? Sono deformazioni e disturbi di colore che sono causati dalla lente in uso.
Indispensabile per chi usa una reflex, di poco conto per noi iPhonisti.
Provate a vedere come vi corregge le foto ma state attenti, se inserite il modello di telefono sbagliato avrete correzioni che peggioreranno la foto.
Adobe lightroom mobile tutorial: Salvataggio e conclusioni.
Per salvare il risultato basterà andare sul tasto condividi (Quadrato con freccia) e scegliere se salvarlo nella galleria, o condividerlo attraverso internet, social media o esportarlo scegliendo il formato finale.
Ora che hai terminato il tutorial di Adobe Lightroom mobile sei pronto. Puoi andare fuori e scattare per poi tornare a casa a editare le foto.
Il tuo divertimento e la passione per la fotografia raggiungeranno livelli ancora superiori, senza contare che ora le tue foto risulteranno essere dei veri capolavori.
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